Encefalopatia Spongiforme Bovina
Il primo caso noto di encefalopatia spongiforme bovina meglio conosciuto come"malattia della mucca pazza", è stato descritto per la prima volta in Inghilterra nel Novembre del 1986 ". Si tratta di una malattia neurologica di tipo degenerativo ad esito costantemente fatale che colpisce i bovini. La malattia in questi animali si ipotizza abbia avuto origine da alimenti contenenti farine di ossa e carne (MBM) contaminate da un agente scrapie-simile di origine ovina o bovina, nonostante sia ancora in corso un dibattito sulla vera derivazione. La malattia è stata sottoposta a denuncia a partire dal 1988 e nel Luglio sempre dello stesso anno è entrato in vigore il divieto dell'utilizzo di farine a base di ossa e carne per l'alimentazione del bestiame.
La BSE rientra nel gruppo delle "encefalopatie spongiformi trasmissibili" definite anche come "TSE" (Transmissible Spongiform Encephalopathies), provocate da agenti non classificabili come virus o batteri. In questo gruppo di malattie rientrano anche la scrapie degli ovi-caprini , la malattia di "Creutzfeldt-Jacob" dell'uomo, la Chronic Wasting Disease del cervo e dell'alce , l'Encefalopatia Trasmissibile del Visone (TME) e l'Encefalopatia Spongiforme Felina (FSE). Queste patologie sono tutte di tipo neurodegenerativo, e si caratterizzano per un lungo periodo di incubazione e particolari caratteristiche neuropatologiche all'esame necroscopico, come distruzione vacuolare del tessuto normale, perdita neuronale, e proliferazione delle cellule gliali, senza alcuna evidenza di infiammazione.
Il primo ricercatore a proporre la teoria che l'agente delle TSE fosse una proteina fu Griffith nel 1967 seguito da Prusiner e collaboratori, i quali arrivarono ad identificare l'agente, inizialmente denominato"proteinaceous infectious particle" (prione). Nel 1995 in Inghilterra fu individuata una "variante" della malattia di Creutzfeldt-Jacob (vCJD) caratterizzata dalla comparsa di un nuovo quadro sintomatologico in individui molto più giovani, rispetto alla forma "classica" conosciuta in precedenza. Studi sperimentali ed epidemiologici effettuati su tale malattia hanno portato alla luce l'esistenza di un legame tra la BSE e la "nuova variante della malattia di Creutzfeldt-Jakob" che ha quindi portato questo gruppo di malattie all'attenzione dell'opinione pubblica a livello mondiale.
Dati sorveglianza BSE e Scrapie: controlli effettuati negli allevamenti in Lombardia e attività dei macelli della regione Lombardia, elenco dei focolai BSE e Scrapie in Lombardia ed Emilia Romagna dal 2001 ad oggi