E‘ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia del 24 luglio 2013 il "Piano regionale di controllo e certificazione nei confronti della Paratubercolosi bovina" (D.d.g.s 6845/2013).
In particolare, il piano è rivolto a fornire indicazioni circa le modalità di certificazione del latte i cui prodotti derivati sono destinati all‘esportazione verso paesi terzi ed è stato redatto secondo le indicazioni comprese nelle Linee guida proposte dal Centro di Referenza Nazionale per la Paratubercolosi, attualmente al vaglio della Conferenza Stato-Regioni. Attraverso l‘applicazione di tale piano si vogliono raggiungere i seguenti obiettivi:
- raccogliere dati sull‘insorgenza di casi clinici di paratubercolosi nel patrimonio bovino nazionale; - sensibilizzare gli allevatori alle problematiche connesse alla Paratubercolosi, stimolando l‘attuazione di piani di controllo volontari negli allevamenti infetti e di protocolli di certificazione negli allevamenti negativi; - ridurre la diffusione della paratubercolosi attraverso il commercio consapevole degli animali e dei loro prodotti, grazie a una classificazione degli allevamenti basata sul rischio.
I capisaldi su cui si fondano le linee guida sono:
- un sistema di sorveglianza passiva con segnalazione obbligatoria dei casi clinici al Servizio Veterinario della ASL; - un sistema di classificazione degli allevamenti bovini in base al rischio della presenza di paratubercolosi in azienda, basato sugli esiti di esami sierologici eseguiti su animali di età superiore a 36 mesi, secondo protocolli codificati; - l‘adesione volontaria degli allevamenti per la certificazione di indennità. Per facilitare la comprensione del piano e creare i presupposti per la sua adozione uniforme e condivisa, il Centro di referenza per la Paratubercolosi ha attivato una FAD sull‘argomento specifico
Il corso FAD è mirato alla formazione dei veterinari aziendali di fiducia e pubblici sul problema paratubercolosi, partendo dalle conoscenze di base sulla malattia (modalità di trasmissione, situazione epidemiologica sul territorio nazionale), per arrivare all‘utilizzo degli strumenti a disposizione per il controllo dell‘infezione (test diagnostici, piani di biosicurezza).
Il fine ultimo è quello di formare i veterinari pubblici e privati, affinchè gli stessi possano svolgere al meglio il ruolo previsto nei piani di controllo e certificazione. Il Piano sarà anche illustrato nel 6° Congresso nazionale sulla paratubercolosi, in programma a Brescia il 28 novembre 2013, dove verranno presentati, oltre ad un aggiornamento su varie tematiche, le opinioni dei portatori di interesse coinvolti.