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Ultimo aggiornamento: Friday 19 July 2019
Zanzare e malattie, prevenzione in movimento   versione testuale






La temperatura mediamente piu' elevata di questi tempi favorisce la sopravvivenza delle zanzare e degli insetti vettori in genere, notoriamente in grado di trasmettere malattie ad eziologia virale e non, sia note da tempo che di recente introduzione. Il sistema della prevenzione a livello nazionale sta raccogliendo i dati per predisporre un piano di controllo per le malattie trasmesse da vettori dell'uomo e degli animali. A tal fine ? essenziale la collaborazione tra medici e veterinari per il contrasto delle malattie.

Il caldo precoce e soprattutto la mancanza del gelo nell'inverno ha favorito la sopravvivenza degli insetti vettori che puntualmente si potrebbero ripresentare in gran numero con la possibilita' di diffondere, all'uomo e agli animali, malattie che ormai sono presenti in Italia da anni, come la West Nile Disease e la Blu Tongue, alle quali si sono aggiunti lo scorso anno alcuni casi nell'uomo di Dengue, Zika e Chikungunya. L'efficacia di un sistema integrato (entomologico, veterinario e umano) di sorveglianza derivante dalla capacita' di identificare l'eventuale insorgenza precoce di circolazione virale e la comparsa di fenomeni rilevanti/focolai, si e' gia' vista lo scorso anno, indicando altresi' che la collaborazione tra diverse componenti coinvolte e' diventata elemento indispensabile per attuare misure di prevenzione. Nelle Regioni interessate (soprattutto quelle del bacino Padano), ad esempio, si e' evidenziato che i casi umani sono regolarmente preceduti (direttamente nella stessa provincia o indirettamente in province limitrofe) da segnalazioni di positivita' fornite dalla sorveglianza veterinaria. Anche quest'anno sara' quindi avviato un Piano di sorveglianza su base regionale che prevede sia la cattura ed analisi presso l'IZSLER di uccelli appartenenti alle specie serbatoio (gazze, cornacchie etc.) prelevati su base mensile, nonche' la raccolta di zanzare con catture quindicinali notturne in quasi un centinaio di siti in ciascuna provincia lombarda ed emiliano-romagnola.
A questa attivita' di monitoraggio sara' affiancata a cura dei Comuni e Uffici di prevenzione rispettivamente attivita' di controllo dei vettori a livello ambientale e campagne di comunicazione presso la cittadinanza relative alle misure comportamentali idonee da attuare per prevenire le punture e il controllo dei vettori quali l'uso corretto di insetticidi, la distruzione dei siti dove la zanzara puo' riprodursi, e la adozione di misure individuali di protezione (abiti, zanzariere, repellenti contro gli insetti). Infine verra' potenziata ed ottimizzata l'informazione da erogare presso i medici di base e di pronto-soccorso.