Brescia,  18 febbraio 2010

Le principali risultanze scientifiche generate dal progetto di ricerca corrente PRC2007003 promosso dalI'ZSLER e incentrato sulla valutazione dell'entità effettiva dello stress da trasporto con particolare riferimento alle sue componenti climatiche sono state il tema del convegno che si è tenuto presso l'Auditorium Capretti dell'Istituto Artigianelli a Brescia.

Il Convegno ha anche visto la partecipazione degli operatori del settore che hanno animato, nel pomeriggio, una tavola rotonda sull'evoluzione legislativa nel settore dei trasporti animali, oggetto di particolare attenzione da parte del Legislatore Europeo negli ultimi anni.
Il trasporto costituisce un fattore stressante ben noto per gli animali di interesse zootecnico, e, insieme alla macellazione è parte integrante del ciclo di allevamento. Si configura come una operazione assai complessa, articolata in fasi distinte di carico, trasporto vero e proprio, scarico in azienda o nelle aree di sosta annesse agli impianti di macellazione. In tali fasi agiscono sugli animali fattori stressogeni di natura fisica (digiuno, disidratazione, alterazioni del microclima, rumore,  vibrazioni, variazioni di intensità luminosa, sforzo muscolare da movimentazione e mantenimento della stazione quadrupedale, lesioni cutanee e muscolari) e psichica (manipolazioni, costrizioni, formazione di nuovi gruppi, esposizione ad ambienti ed esseri umani sconosciuti, nuovi odori e rumori).
In particolare, nel corso del convegno sono stati  oggetto di trattazione i seguenti temi:

• L'entità effettiva dello stress termico nei trasporti animali.
• Il legame critico tra mortalità nel trasporto e variabili macroclimatiche, sulla base dei data base disponibili delle stazioni meteo.
• La correlazione tra indici temperatura/umidità nei mezzi di trasporto e gravità dello stress termico sulla base di indici clinici, etologici, ematologici, di immunologia e biochimica clinica.
• La capacità di recupero omeostatico degli animali dopo trasporti con stress termici di entità nota sulla base degli indici sanitari, ematologici, di immunologia e biochimica clinica dei gruppi trasportati nelle aziende di destinazione.
• Le alterazioni evidenziabili in bovini di controllo, esposti a stress termico ma non trasportati.