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La malattia   versione testuale





INFLUENZA AVIARE AD ALTA PATOGENICITA'

EZIOLOGIA, EPIDEMIOLOGIA, DIAGNOSI, PREVENZIONE E CONTROLLO

 

EZIOLOGIA

CLASSIFICAZIONE DELL'AGENTE EZIOLOGICO

Virus della famiglia Orthomyxoviridae, genere Influenzavirus A.
Ad oggi tutti i ceppi ad alta patogenicità isolati sono risultati essere virus dell'influenza A sottotipi H5 o H7.

RESISTENZA AGLI AGENTI FISICI E CHIMICI

  • Temperatura: Inattivato a 56°C in 3 ore; a 60°C in 30 minuti;
  • Sopravvivenza: rimane vitale per periodi lunghi nei tessuti, feci e nell'acqua;
  • Ph: inattivato a ph acido;
  • Agenti chimici: Inattivato dagli agenti ossidanti, dai solventi dei lipidi, dal b-propiolattone;
  • Disinfettanti: inattivato dalla formalina e dai composti dello iodio;
     

EPIDEMIOLOGIA

Altamente contagioso

OSPITI

  • I ceppi di virus dell'influenza ad alta patogenicità sono stati ottenuti principalmente a partire da polli e tacchini;
  • È ragionevole presumere che tutte le specie avicole siano suscettibili all'infezione;

TRASMISSIONE

  • contatto diretto con secreti di animali infetti, in particolare le feci;
  • mangime contaminato, acqua, attrezzatura e vestiario;
  • uccelli acquatici clinicamente sani possono introdurre il virus negli allevamenti;
  • uova contaminate e rotte possono infettare i pulcini nell'incubatoio ;

FONTI DEL VIRUS

  • Feci, secrezioni respiratorie;
  • Il virus ad alta patogenicità può rimanere vitale per lunghi periodi di tempo in feci infette, così come nei tessuti e nell'acqua;

INCIDENZA

  • Il virus dell'influenza A apatogeno e a bassa patogenicità (LPAI) è cosmopolita.
  • Il virus dell'influenza aviare A ad alta patogenicità (HPAI) con i sottotipi H7 e H5 è stato sporadicamente isolato da uccelli selvatici in Europa e altrove.
  • Focolai dovuti HPAI sono stati registrati in Pennsylvania, USA negli anni 1983-84.
  • Più recentemente si sono verificati focolai in Australia, Pakistan, e Messico.
  • E' stato verificato che virus con sottotipo H5 a bassa patogenicità possono mutare e diventare ad alta patogenicità. Le infezioni da HPAI sono molto rare, e non dovrebbero essere confuse con quelle da virus a bassa patogenicità, che possono essere anche di tipo non H7 o H5.

 

DIAGNOSI

Il periodo di incubazione è di 3-5 giorni.

SEGNI CLINICI

  • Forte depressione, inappetenza;
  • Calo drastico dell'ovodeposizione;
  • Edema della testa con rigonfiamento e cianosi della cresta e dei bargigli;
  • Petecchie emorragiche sulla superficie degli organi;
  • Morte improvvisa (con mortalità che può arrivare al 100%);
  • L'isolamento del virus è necessario per una diagnosi definitiva;

LESIONI

POLLI

  • Le lesioni possono essere assenti in casi di morte improvvisa;
  • Forte congestione della muscolatura;
  • Disidratazione;
  • Edema sottocutaneo a livello della testa e del collo;
  • Scolo oro-nasale;
  • Forte congestione della congiuntiva, talvolta con petecchie;
  • Eccessivo essudato mucoso nel lume della trachea, o grave tracheite emorragica;
  • Petecchie a livello sternale, sulla sierosa e sul grasso addominale, nelle cavità interne e sulle sierose superficiali;
  • Grave congestione renale alcune volte con deposizione di urati nei tubuli;
  • Emorragie e degenerazione dell'ovaio;
  • Emorragia della mucosa del proventricolo, particolarmente a livello della congiunzione con lo stomaco muscolare (ventriglio);
  • Emorragie ed erosione del ventriglio;
  • Focolai emorragici nel tessuto linfoide della mucosa dell'intestino.

Le lesioni nei tacchini sono simili in quelle dei polli, ma possono non essere così marcate. Anatre infette con HPAI e eliminatrici di virus possono non presentare segni clinici o lesioni.

DIAGNOSI DIFFERENZIALE

  • Episodi acuti di colera aviare;
  • Malattia di Newcastle da virus velogenico;
  • Malattie respiratorie, in particolare laringo-tracheite infettiva.

DIAGNOSI DI LABORATORIO

Procedure di identificazione dell'agente:

Inoculazione di uova embrionate di 9-11gg. di pollo e seguite da:

  • dimostrazione di emoagglutinazione;
  • test dell'immunodiffusione per confermare la presenza del virus A dell'influenza;
  • determinazione del sottotipo con antisiero monospecifico;
  • valutazione della virulenza: si esprime attraverso l'indice di patogenicità intravenosa (IVPI) in polli di 4-8 settimane.

Test sierologici:

  • test dell'emoagglutinazione e dell'inibizione dell'emoagglutinazione;
  • test di immunodiffusione in agar-gel.



Campioni

Per gli esami virologici:

  • tamponi tracheali e cloacali (o feci) per gli uccelli vivi, prelievo di un pool di diversi organi e feci per gli animali morti.

Per i test sierologici:

  • campioni di sangue coagulato o siero



PREVENZIONE E CONTROLLO


Nessun trattamento

PROFILASSI SANITARIA

  • evitare il contatto tra il pollame allevato e gli uccelli selvatici, in particolare con gli uccelli acquatici;
  • evitare l'introduzione nell'allevamento di volatili di cui non si conosce lo stato sanitario;
  • controllare il movimento delle persone;
  • usare appropriate procedure di lavaggio e disinfezione;
  • applicare la tecnica del tutto pieno- tutto vuoto e la formazione di gruppi della stessa età e sesso;


In caso di focolaio:

  • abbattimento di tutti gli animali;
  • distruzione delle carcasse e dei loro prodotti;
  • lavaggio e disinfezione;
  • vuoto sanitario della durata di almeno 21gg.

PROFILASSI MEDICA

In passato si considerava controproducente la vaccinazione contro l'HPAI, in quanto alcuni individui vaccinati possono comunque infettarsi e diffondere virus virulento.
A ogni modo nei recenti focolai in Pakistan e Messico, sono stati impiegati vaccini inattivati per contrastare la rapida diffusione della malattia.