Science Direct-The Veterinary Journal (2008) 176:129-145

Riferimenti bibliografici: 98

Ampia rassegna sui modelli di infezione sperimentale per la malattia di Johne  negli animali di laboratorio e negli allevamenti.
Si riferisce su un totale di 73 pubblicazioni edite dal 1936 al 2005 che hanno interessato diverse specie animali (bovino-pecora-suino-capra-cervo-topo e altre) nella trasmissione della malattia di Johne. I fattori che sembrano influenzare l‘insorgenza sperimentale della infezione con il Mycobacterium avium subsp paratubercuiosis (Mptb) erano: la specie animale, il tipo di allevamento e l‘età dei soggetti utilizzati per l‘infezione sperimentale, la via di trasmissione, le caratteristiche del ceppo di virulenza utilizzato, la quantità ed il numero di Mptb usato per l‘infezione.
L‘infezione naturale della paratubercolosi si verifica attraverso diversi stadi che, generalmente, hanno una durata complessiva di circa tre anni. Tuttavia i punti finali stabiliti dai Ricercatori nella infezione sperimentale sono derivati dalle prove immunologiche, microbiologiche, patologiche o cliniche.
Queste ricerche sperimentali sono state realizzate con l‘uso di un noto ceppo di Mptb in coltura pura ottenuto da una collezione di Mptb che era stato gia usato dopo lo stesso numero di passaggi in altri esperimenti. La ripetizione di questo gruppo sperimentale non è stata facile; la replicazione temporale ugualmente difficoltosa.
Mentre sembra difficile sviluppare un modello di infezione sperimentale soddisfacente, vi è spazio per migliorare le metodiche con cui condurre gli esperimenti ed estrapolarne i risultati. Lo scopo della ricerca (per esempio l‘efficacia di una prova vaccinale, la valutazione di un test diagnostico, uno studio patogenetico) potrebbe essere basato sulla scelta di una specie-razza animale come ospite e il ceppo di Mptb. Il ceppo Mptb utilizzato dovrebbe essere tipizzato mediante analisi IS900 RFLP, analisi di sequenziamento IS1311 ed altri metodi di genotipizzazione, preferibilmente provenire da colture pure con batteri vitali numerati mediante un metodo sensibile piuttosto che da un tessuto omogenato non caratterizzato e non ripetibile.
Si è in genere stabilito come la via oro-fecale sia la più importante nella trasmissione naturale della malattia e che la stessa sia anche quella preferenziale nella trasmissione sperimentale.