Science Direct-Preventive Veterinary Medicine (2008)86 (3-4):216-223

Riferimenti bibliografici: 9

La constatazione di nuove ed emergenti malattie ha richiamato l‘attenzione dei ricercatori ed ha stimolato la ricerca nelle patologie infettive.
L‘interesse è risultato inoltre in competizione per i finanziamenti tra i Ricercatori della salute animale, di quella umana e le strutture pubbliche che, in alcuni casi, ha ritardato e impedito il progresso verso una efficace prevenzione, controllo e bio-difesa. Esiste una lista dinamica di focolai che comporta una morbilità e mortalità sostanziale nella specie umana e spesso nelle specie serbatoi animali. Alcuni agenti hanno la potenzialità di moltiplicarsi o evolversi in epidemie maggiori. Vi sono molte determinanti in grado di influenzare l‘emergenza di patologie e ciò richiede l‘utilizzo delle attuali conoscenze della natura e della persistenza dell‘agente eziologico e della sua diffusione.
Fattori aggiuntivi devono essere globalmente considerati al fine di pianificarne la prevenzione ed il controllo. A questa miscellanea di complessi si deve anche aggiungere il rischio di un rilascio accidentale o doloso di microrganismi. La natura di agenti infettivi emergenti e il loro impatto è ampiamente non prevedibile. I modelli che cercano di predire la dinamica degli agenti possono essere utili ma possono anche impedire il vedere i rischi crescenti sulle patologie se queste non sono focalizzate su di un modello specifico.
Le ricerche di campo sui recenti eventi saranno critiche e potranno portare ad azioni di prevenzione e controllo. Molti agenti eziologici responsabili di malattie hanno sviluppato strategie per superare le barriere come le dimensioni delle popolazioni e la loro densità. Ciascun agente infettivo si trasmette più facilmente quando gli ospiti sono tra loro molto vicini. Le zoonosi devono essere trattate dal punto di vista della salute umana e di quella animale mediante tutte le informazioni disponibili. Le esperienze acquisite dalla emergenza nonché la risposta agli agenti virus West Nile, H5N1 influenza aviare, SARS e encefalopatia spongiforme del bovino, causa di nuove varianti della malattia di Creutzfeld-Jakob nell‘uomo, debbono essere considerate al fine di ottenere migliori piani di risposta alla esposizione per la salute pubblica e per le biodifese.