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Tempo d‘ estate, tempo di zecche
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Come ogni estate la vita all‘aperto espone uomini e animali al contatto con parassiti, in particolare le zecche, che si sviluppano maggiormente nei periodi più caldi e possono essere causa di fastidi e anche di trasmissione di malattie talvolta pericolose. IZSLER ha prodotto negli scorsi anni un piccolo vademecum che riguarda le zecche per favorire l‘identificazione di questi parassiti e conoscerne la diffusione. Portando questi animali presso alcune sedi provinciali dell‘Istituto  Zooprofilattico è possibile identificarle

Per chi possiede animali, cani in particolare, le zecche non sono parassiti sconosciuti e sa che si possono ripresentare ogni quando il bel tempo induce a vivere più tempo all‘aperto nella natura. Si trovano nei prati, spesso al confine tra il bosco e il prato e nelle zone umide, si attaccano agli animali e ne succhiano il sangue. Non si viene infestati da animali vivi con le zecche , ma dagli ambienti dove vivono questi animali e nei quali le zecche hanno liberato le loro uova. I nuovi individui schiusi dalle uova cercano poi esseri viventi ai quali attaccarsi per nutrirsi. Negli ultimi anni in relazione alla diffusione di nuove malattie trasmesse da zecche agli animali e all‘uomo è emersa la necessità di conoscerle identificarle per meglio proteggere i propri cari e gli animali che vivono con l‘uomo. La brochure allegata dà alcune indicazioni utili per conoscere le zecche, per proteggersi e contribuire alla maggiore conoscenza di questi parassiti portandoli presso le Sedi dell‘Istituto Zooprofilattico per l‘identificazione. (Allegato 1)
L‘ATS della Montagna in Lombardia in collaborazione  con IZSLER, a seguito dell‘aumento delle punture da zecche ha avviato un programma di informazione e prevenzione specifico (Allegato 2) per le zone di sua competenza


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 19-JUL-19
 

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