Third Global Conference of OIE Reference Centres: “Challenges and expectations for the future” Incheon (Seoul), Republic of Korea, 14-16 ottobre 2014

Una delegazione dell’IZSLER in rappresentanza dei Centri di Referenza OIE attribuiti all’Istituto è stata invitata a partecipare alla 3° Conferenza Globale dei Centri di Referenza OIE che si è tenuta  a Incheon-Seoul (Repubblica di Corea dal 14 al 16 ottobre 2014).
 
La delegazione  dell’IZSLER era composta da:
  • Brocchi Emiliana – Laboratorio di referenza per Foot and Mouth Disease e Swine Vesicular Disease
  • Capucci Lorenzo – Laboratorio di referenza per Rabbit Haemorrhagic Disease
  • Ferrari Maura e Vinco Leonardo – Centro di Collaborazione per Veterinary Biological Biobank
  • Foni Emanuela – Laboratorio di referenza per Swine Influenza
  • Lavazza Antonio – Laboratorio di referenza per Rabbit Myxomatosis
Alla Conferenza erano inoltre presenti diversi Colleghi responsabili di Centri di Referenza OIE, provenienti dagli IIZZSS delle Sicilie, dell’Abruzzo e Molise e delle Venezie, per un totale di 15 delegati italiani. Presente anche il Presidente della OIE Biological Standard Commission  Prof. Vincenzo Caporale e il Dr. Antonino Caminiti, contrattista iZSLER presso l’Osservatorio Epidemiologico di Bologna.
 
Più di 200 esperti internazionali del network scientifico dell’OIE in rappresentanza dei 296 Reference Centres disseminati in tutto il mondo, hanno riaffermato il loro impegno per disseminare in modo continuo le nuove informazioni scientifiche e supportare l’accuratezza scientifica e robustezza delle pubblicazioni OIE con i loro contributi tecnici e attività di peer reviews.
 
Oltre a ribadire l’importanza e le funzioni di supporto tecnico scientifico del network dei Centri di Referenza OIE, la conferenza era rivolta a indicare i nuovi strumenti per migliorare la qualità e l’intensità delle conoscenze tecniche, sviluppare le capacità diagnostiche e ottimizzare la tempestività e appropriatezza degli interventi di controllo delle malattie note ma anche di nuovi potenziali pericoli per la salute animale.
A tal fine la conferenza ha lanciato una nuova strategia per la creazione di una piattaforma globale dei genotipi dei microorganismi e una nuova modalità di comunicazione tempestiva, ai 180 Paesi membri dell’OIE, dell’identificazione di nuove malattie e dei metodi di controllo.
 
Il network OIE di competenza, che è cresciuto considerevolmente negli anni, supporta, su base volontaria gratuita, lo sviluppo e l’eccellenza delle scienze veterinarie, degli standard di benessere animale e dei servizi veterinari pubblici. Assicura inoltre la stesura, su base scientifica, di linee guida e di standard adottati dai Paesi Membri dell’OIE e riconosciuti come riferimenti intergovernativi per il controllo delle malattie animali e il benessere animale in tutto il mondo.
 
Attualmente, il network OIE comprende 247 Laboratori di Referenza relativi a 117 malattie in 38 Paesi e 49 Centri di Collaborazione che riguardano 46 argomenti in 26 Paesi. Queste istituzioni sono selezionate dalle Commissioni OIE in base alla loro eccellenza scientifica e proposte per l’adozione all’Assemblea generale dei delegati OIE che si tiene ogni anno a Maggio a Parigi.
 
È possibile scaricare la relazione (link) sui temi trattati (a cura di Antonio Lavazza) e le 
provisional recommendations (link) dell’OIE.