Premiato un poster di ricerca del Centro di Referenza per i Metodi alternativi alla sperimentazione animale

Premiato un poster di ricerca del Centro di Referenza per i Metodi alternativi alla sperimentazione animale

In occasione del 78° Congresso annuale SISVet (Società Italiana Scienze Veterinarie), tenutosi in Sicilia dal 10 al 12 Giugno 2025, il lavoro “Development of cell culture model using immortalised cell line and ALI system for influenza A virus research” è stato premiato come miglior poster ANIV (Associazione Nazionale Infettivologi Veterinari). La dr.ssa Martina Angela Checco, collaboratore della ricerca presso il Centro di Referenza per i Metodi Alternativi, Benessere e Cura degli Animali da Laboratorio, ha sviluppato uno studio relativo alla messa punto di un modello cellulare applicabile alla ricerca sull’influenza aviaria. Tale tematica si inserisce nell’ambito dell’attività svolta dal Centro di Referenza in un’ottica di applicazione del principio delle 3R che, in questo caso specifico, ha evidenziato un approccio pratico nell’ambito delle colture cellulari come possibile sostituzione (replacement) del modello animale.

Il lavoro aveva lo scopo di sviluppare un sistema innovativo utilizzando la metodologia ad interfaccia aria-liquido (ALI). La coltura ALI permette di ricostruire l’epitelio pseudostratificato delle vie aeree, permettendo un miglior differenziamento cellulare ed imitando le caratteristiche del tratto respiratorio superiore; inoltre, può essere utilizzata per monitorare le potenziali cambiamenti di tipo patogenetico dei diversi biotipi del virus dell’influenza.

Lo studio è stato svolto grazie al finanziamento del Ministero della Salute, nell’ambito del Progetto Ministeriale “Sviluppo di un modello in vitro basato sull’impiego di bioreattore per la valutazione della capacità infettante e replicativa di virus suini” (MINSAL_BIOREATTORESUI) ed ha permesso di ottenere risultati preliminari promettenti per il proseguimento delle attività del Centro di Referenza, orientate verso un miglioramento delle metodiche in vitro in ambito diagnostico e di ricerca.

L’approccio più consapevole ed etico da parte dei ricercatori che lavorano nel campo della sperimentazione animale, sta portando ad una maggiore consapevolezza dell’importanza di un approccio non animal based, funzionale all’applicazione del principio delle 3R, che inizia con refinement e reduction per tendere, come nel nostro caso, ad un replacement del modello animale con quello in vitro.