Cellule Staminali e Potenzialità Terapeutiche nel Settore Veterinario

Il giorno 1 ottobre, a Brescia,  presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (IZSLER),  si è svolta una giornata di studio e di aggiornamento dal titolo “Cellule Staminali e Potenzialità Terapeutiche nel Settore Veterinario”.

La giornata, organizzata dall’IZSLER in collaborazione con l’AICC (Associazione Italiana Colture Cellulari) e con il GISM (Gruppo Italiano Staminali Mesenchimali), era rivolta ad un pubblico di Medici Veterinari liberi professionisti.
Presenti il Prof Fausto Quintavalla, Presidente della Associazione Italiana Veterinari per Piccoli Animali (AIVPA), il Dott. Giorgio Ricardi, Presidente della Società Italiana per Veterinari Equini (SIVE) e il Prof Augusto Pessina, Past Presidente dell’AICC e Coordinatore del GISM.

La giornata aveva lo scopo di fare il punto sulle attuali possibilità applicative delle terapie cellulari nel trattamento delle patologie degli animali, in particolare cavallo, cane e gatto.

L’assise è iniziata con 3 relazioni introduttive di ordine generale.
Il Prof Pessina, Professore Associato di Microbiologia dell’Università dii Milano, ha illustrato le potenzialità biologiche di queste cellule, ponendo l’accento sulle numerose variabili insite nei meccanismi biologici che ne condizionano e guidano l’attività e l’efficacia terapeutica.

La collega Dott.ssa Maura Ferrari, ha illustrato le procedure di laboratorio dal momento in cui arriva il tessuto al momento in cui escono le cellule per essere applicate sull’animale. E’ stato posto l’accento sulla necessità di eseguire controlli rigorosi in tutta la catena produttiva delle cellule, finalizzata a garantire  il “prodotto finale” per qualità,  tipo, numero di cellule, sterilità.

L’ultima relazione introduttiva è stata tenuta dal Prof Maurizio Del Bue, Professore Ordinario di Clinica Chirurgica Veterinaria dell’Università di  Parma, il quale ha affrontato il problema dal punto di vista del Medico Veterinario, illustrando le modalità corrette per eseguire il prelievo del tessuto, per la sua conservazione, per il suo trasferimento al laboratorio e, successivamente, per l’impianto sull’animale

La giornata è proseguita con la presentazione di casi clinici da parte di Medici Veterinari liberi professionisti che già praticano queste terapie.
La Dr.ssa Serena Carlin, collaboratrice del Dr. Maurizio Cornali, entrambi operanti all’Ippodromo “Maya Bassa” di Merano, il Dott. Raffaello Ciampoli, Direttore Sanitario della Clinica equina “Il Cioppo” di Siena e il Dott. Guido Bignetti, Medico Veterinario di Brescia hanno portato la loro casistica personale sugli esiti interessanti di questa terapia in numerose patologie del cavallo da competizione.
Il Dott. Giovanni Bertazzoli, Direttore Sanitario della Clinica Veterinaria “Croce Blu” di Brescia, il Dott. Emanuele Costa, Titolare dello Studio Associato” Dellisanti-Costa” di Genova e la Dr.ssa Angela Palumbo Piccionello, Ricercatore di Clinica Chirurgica Veterinaria all’Università di Camerino hanno presentato alcuni casi di cani trattati con successo con questa moderna terapia.

Alla fine, dal confronto sulle conoscenze di base con i risultati clinici presentati dai Medici Veterinari, è emerso che la terapia cellulare in Medicina Veterinaria si sta rivelando uno strumento biologico molto interessante con risultati terapeutici spesso eccezionali.
E’ emerso anche che la reale efficacia delle cellule staminali in questi processi di guarigione è ancora lontana dall’essere pienamente dimostrata sotto il profilo biologico.
La giornata ha avuto il merito di creare un confronto e le basi per interessanti collaborazioni tra gli studiosi di questi complessi meccanismi biologici e i Medici Veterinari che operano sul campo, sempre nell’interesse della salvaguardia del benessere animale.
Da questi risultati si possono trarre considerazioni che potrebbero rivelarsi molto utili per le applicazioni della terapia cellulare in Medicina Umana.