Gennaio 2012: pubblicata la domanda di brevetto di metodo di valutazione del profilo alimentare dei ruminanti

È stata recentemente pubblicata la domanda di brevetto presentata congiuntamente dall’IZSLER e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel 2010 per un sistema di valutazione dei liquidi ruminali.

La domanda, presentata inizialmente per il solo territorio italiano, è stata integrata nel 2011 per essere estesa anche a livello internazionale in ragione del forte interesse per la scoperta.

Alla base della ricerca che ha portato alla presentazione del brevetto è la constatazione che le modificazioni dell’equilibrio tra le diverse componenti alimentari della razione possono comportare significative alterazioni dei processi bio-fermentativi in ambito ruminale. Tali alterazioni possono anche essere responsabili di conseguenze sul piano clinico, quali, ad esempio, infiammazioni in sede podale.

Il metodo si basa sulla osservazione che il sistema immunitario dei ruminanti può reagire ad una composizione quali-quantitativa “pericolosa” (inadatta, non salubre, allergenica, non equilibrata) della razione alimentare mediante una modulazione della colonizzazione nel liquido ruminale da parte di leucociti, cui può corrispondere anche un aumento della concentrazione di citochine. La valutazione della infiltrazione di leucociti e/o di citochine nel liquido ruminale può quindi essere usata in un metodo in vitro per valutare il corretto apporto delle razioni alimentari somministrate ai ruminanti. E’ altresì previsto dal brevetto un Kit per la valutazione del profilo alimentare di un ruminante, comprendente una o più aliquote di uno o più reagenti necessari alla determinazione della concentrazione di leucociti e/o di citochine in un campione di liquido ruminale.

Il metodo di valutazione in vitro e il kit per la valutazione dei profili alimentari sono il frutto della collaborazione tra il dott. Amadori, collega del Reparto Sustrati cellulari e immunologia cellulare, e il dott. Trevisi e il prof. Bertoni dell’Università cattolica del Sacro Cuore.

È ragionevole affermare che l’avvento di nuovi interventi diagnostici sui liquidi ruminali può aprire interessanti prospettive nel controllo di numerose patologie di interesse pratico nei ruminanti e conseguire importanti risultati nel settore della sanità e del benessere animale.