Ricercatori IZSLER a scuola di malattie emergenti, 10 gennaio lezione magistrale del prof Castelli

Ricercatori IZSLER a scuola di malattie emergenti, 10 gennaio lezione magistrale del prof Castelli

Ieri 10 gennaio si è svolto presso l’Aula Gualandi della sede di Brescia dell’IZSLER il primo incontro formativo per ricercatori dell’anno 2023.

L’incontro di apertura, che ha avuto come argomento gli aspetti di One Health delle attività e ricerche di IZLSER, ha beneficiato della presenza del Prof. Castelli, Magnifico Rettore dell’Università di Brescia, che ha svolto una lezione magistrale sulle malattie infettive passate ed emergenti, sulla globalizzazione, sull’ingresso di nuovi patogeni nel panorama sanitario mondiale e da ultimo una visione diretta e accorata dell’esperienza vissuta durante la pandemia da COVID-19.

L’intervento è stato seguito in aula da circa 80 ricercatori e da altri 50 ricercatori nelle sedi periferiche collegati in video conferenza.

L’excursus del docente è stato arricchito dalle esperienze personali nella gestione di malattie infettive e soprattutto dalle accorate parole di testimonianza diretta dell’impegno di tutto il personale medico e infermieristico degli Spedali Civili durante la pandemia da Coronavirus.

L’evento è stato completato dalla presentazione del Dr. A. Lavazza sulle attività e ricerche di IZSLER in ambito One Health. L’attività svolta a supporto del SSN durante la pandemia da COVID-19 per la diagnosi da tamponi e la genotipizzazione dei ceppi, virali, le ricerche in atto, accompagnate da numerose recenti pubblicazioni, fino all’apertura del nuovo laboratorio SmeL (Servizio di Medicina di Laboratorio) accreditato per la Regione Lombardia, hanno fornito il quadro dell’impegno che IZSLER sta mettendo in campo nel settore della One Health.

Il Prof Castelli ha poi risposto alle domande dei ricercatori sulla evoluzione delle malattie infettive nel mondo e sottolineato l’importanza della responsabilità personale nell’impegno come ricercatori nella lotta contro le malattie infettive raccomandando loro di seguire sempre il proprio istinto e di cercare di soddisfare ogni curiosità in ambito scientifico coniugando sempre “amore e scienza”.