Brucellosi “Febbre Mediterranea” epidemiologia, diagnosi, strategie di controllo ed eradicazione

Brucellosi “Febbre Mediterranea” epidemiologia, diagnosi, strategie di controllo ed eradicazione

STOR REMESA (l’ufficio Tecnico Scientifico del Network di Salute Animale del Mediterraneo “Remesa”) organizza per il 23 novembre 2023 dalle ore 9.30 alle 13.00 un evento dal titolo: Brucellosi “Febbre Mediterranea” epidemiologia, diagnosi, strategie di controllo ed eradicazione.

La febbre mediterranea” è una malattia contagiosa e zoonotica con gravi ripercussioni sulla salute del bestiame, sul benessere degli animali e sulla situazione economica dell’azienda. La malattia si verifica in tutto il mondo, ma storicamente la regione mediterranea è un’area endemica principalmente a causa delle sue tradizioni di allevamento (più spesso pastorizia) e di gestione estensiva delle mandrie.

Oggi in Europa l’infezione da brucellosi (infezione da B. abortus, B. melitensis e B. suis) è una malattia, classificata di categoria B, con applicazione di rigide norme veterinarie per l’eradicazione. La malattia colpisce bovini, suini, pecore, capre, cammelli, cavalli e cani. Brucella infetta anche altre specie selvatiche di ruminanti, mammiferi marini e spesso esseri umani.

La brucellosi è causata da un patogeno zoonotico riconosciuto come malattia professionale che colpisce, veterinari, cacciatori, agricoltori, allevatori e microbiologia tecnici di laboratorio.

Negli animali la malattia è caratterizzata da aborti e/o problemi riproduttivi che si verificano per diversi mesi a volte anni se non viene applicata la gestione corretta dell’eradicazione.

L’uomo può essere infettato dal contatto o dall’ingestione di alimenti contaminati (come prodotti lattiero-caseari non pastorizzati), contatto diretto con un animale infetto o inalazione di aerosol. Nell’uomo i sintomi clinici della malattia sono caratterizzati da una forma febbrile acuta che può progredire fino a uno stadio cronico con ricadute di febbre, debolezza, sudorazione e dolori vaghi.

L’esordio può essere improvviso, con brividi e febbre, forte mal di testa, dolori articolari e lombari, malessere e occasionalmente diarrea. In genere, la febbre intermittente persiste da 1 a 5 settimane. L’evento in modalità webinar (programma) mira a fornire un aggiornamento sull’attuale situazione epidemiologica nel bacino Mediterraneo, sulla gamma di ospiti possibili e sulle manifestazioni cliniche, sull’attuale, più accurata e sensibile attività di diagnostica, nonché sulle strategie di controllo e di eradicazione. I partecipanti potranno conoscere le novità e le innovazioni sui recenti metodi diagnostici e sulle procedure di prevenzione e controllo di questa malattia. Questo Il webinar mira ad aumentare la consapevolezza dei partecipanti sull’importanza di realizzare la strategia One Health.