GUARDANDO IL MONUMENTO

Chi ha partecipato il 18 ottobre u.s. presso il Ministero della Salute in Roma, come Medico Veterinario, alla cerimonia di inaugurazione del monumento che celebra l’eradicazione globale della peste bovina non può esimersi dall’esprimere alcune considerazioni.

Innanzitutto la piacevole sorpresa di scorgere un tangibile richiamo alla professione veterinaria, tanto da assurgere non solo a memoria, ma anche a riferimento prospettico della nuova sede del Ministero della Salute.
Abituati infatti ai molti secondi e terzi “piani”, se non addirittura ai ruoli esclusivi del comparsariato, vedere, dopo tanti silenziosi risultati, l’impegno della professione veterinaria prendere forma in segno di tangibile memoria, ha indotto nei colleghi presenti, e di certo indurrà in tutti coloro che frequenteranno la sede del Ministero, un orgoglioso senso di appartenenza a quella cultura che l’obelisco celebra.
In rapido logico collegamento, la considerazione circa la scelta del luogo in cui erigere il monumento, la cui proprietà appartiene alla FAO: certamente opportuna e segno di un’antica e fattiva collaborazione tra le due Istituzioni, in particolare nella materia di più stretto ambito veterinario.

Certamente opportuna, ma non scontata, a fronte anche della pur qualificata, ma numericamente relativa, rappresentanza veterinaria nella compagine ministeriale, la scelta di modificare permanentemente lo skyline dell’edificio con un cifra di cultura veterinaria.
L’opera simboleggia e sintetizza il concetto unico di sanità nel mondo, nella quale la medicina veterinaria assume un ruolo fondamentale.

Tale concetto è stato ribadito dalla partecipazione all’evento del Dr. Bernard Vallat, Direttore generale dell’OIE, che ha evidenziato la condivisione dell’obiettivo comune alla FAO e all’OIE per il conseguimento di un così importante risultato.

Non sfugge a nessuno che in tal contesto tutto ciò ha una paternità primaria nell’opera della Direzione del Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria, Nutrizione e Sicurezza degli Alimenti, nella sua importanza strategica e nell’esclusiva capacità del Dr. Marabelli che lo guida.
L’insieme di queste considerazioni si condensano in un sentito ringraziamento al Ministro della Salute, Prof. Fazio e al Direttore Generale della FAO, Dr. Diouf per aver voluto gratificare la professione veterinaria con un raro sigillo, destinato a permanere nel tempo.

 

Prof. Stefano Cinotti
Prof. Vincenzo Caporale

Istituto G. Caporale (Teramo)