Al via l'”OIE National Focal Points for Animal Production Food Safety”

Si è aperto ieri 8 novembre presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna di Brescia il workshop internazionale “OIE National Focal Points for Animal Production Food Safety”. Il seminario, che coinvolge un centinaio di studiosi provenienti da 45 paesi  (tra cui Israele, Lituania, Kazakistan, Kyrgyzstan, Russia ed Estonia), analizza il ruolo di diversi “focal points” nazionali dell’Oie al fine di organizzare un network di esperti di sicurezza alimentare per il monitoraggio delle zoonosi secondo metodiche e strategie standardizzate. L’Istituto bresciano rafforza così la sua vocazione cosmopolita maturata nel corso degli anni: è infatti già centro di riferimento della FAO per l’afta epizootica e laboratorio di riferimento dell’Oie per la malattia vescicolare del suino e la malattia emorragica del coniglio. «La scelta del Ministero della salute e dell’Oie conferma che non siamo gli unici a credere nelle competenze sviluppate dall’Istituto Zooprofilattico in materia di salute animale e prevenzione alimentare», così si esprime il sen. Francesco Tirelli, Presidente dell’Istituto, riferendosi al ruolo dell’ente non solo nel territorio circostante, ma anche alla sempre crescente importanza a livello internazionale, maturata grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e all’impiego di esperti qualificati.
Il seminario si concluderà domani 10 novembre con una sessione a Cremona presso Palazzo Trecchi per un incontro dei delegati con gli esperti dell’Associazione nazionale medici veterinari (Anmvi) su alcuni temi di forte attualità: dalla sinergia tra l’Oie e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), alla legislazione veterinaria, al ruolo dei servizi veterinari nella sicurezza sanitaria.