4 settembre, secondo webinar PSA : materiali e registrazioni
Nel secondo webinar sulla Peste suina africana il dott. F. Feliziani del CR per le pesti dell’IZSUM ha esposto la situazione europea sottolineando come nonostante le notevoli risorse impegnate per il controllo della malattia non si riesca ad evitare che ogni tanto insorgano nuovi focolai anche in zone dove la malattia sembrava sotto controllo. Gli elementi chiave sono la presenza eccessiva di cinghiali infetti a contatto con gli allevamenti e la scarsa attention nell’applicazione delle misure di biosicurezza da parte di quanti vengono a contatto con animali infetti anche tra i selvatici (cacciatori ad esempio).
La dott. Bellini del Sorveglianza Epidemiologica IZSLER ha presentato poi un aggiornamento sull’andamento della malattia in Lombardia e ha riportato i fattori di rischio che hanno facilitato l’introduzione dell’infezione negli allevamenti.
Entrambi gli esperti hanno sottolineato come non sia opportuno enfatizzare la possibilità di trasmissione tramite artopodi vettori che in base alle evidenze scientifiche attualmente disponibili al massimo potrebbero avere un ruolo nella trasmissione dell’infezione all’interno dell’allevamento e non fra gli allevamenti. Viene fatto inoltre presente che quando sono stati rinvenuti animali morti nei focolai (piccioni, ratti) sono stati esaminati e risultati negativi per la peste. In un focolaio sono stati esaminati anche insetti rinvenuti in allevamento con lo stesso esito. Nella situazione attuale conviene quindi concentrarci e correggere quegli elementi di rischio riconosciuti per la trasmissione della PSA e che hanno un ruolo chiave nella trasmissione dell’infezione nell’epidemia in corso (persone, veicoli).
L’incontro ha visto anche la partecipazione del dott. L.Ruocco del Ministero della Salute che ha illustrato le misure di controllo adottate con diverse note emesse dall’ufficio nel mese di agosto. Dopo gli ultimi focolai è stato necessario però emettere una nuova ordinanza commissariale n. 3. del 29 agosto 2024 per richiamare le indicazioni già date, imponendo dei limiti aggiuntivi (art. 1) nelle zone di infezione con l’intenzione di ridurre globalmente gli animali sensibili nelle zone colpite sia impedendo la ricostituzione di allevamenti che favorendo la macellazione di quelli presenti.
L’ordinanza scadrà il 20 settembre 2024 con la speranza che la malattia rallenti e si possa riprendere la normale circolazione degli animali.
L’art. 2 accentra l’attenzione sulla biosicurezza nelle zone di restrizione in modo che gli allevamenti che non siano in grado di raggiungere un livello adeguato di biosicurezza saranno destinati alla depopolazione.
Come per il precedente webinar sono state raccolte le domande che saranno inserite in una sezione della pagina Emergenza Peste suina africana dove sono reperibili anche le presentazioni e le registrazioni dei webinar.
L’appuntamento è per la settimana prossima 11 settembre 2024 alle ore 14.00.