Prima segnalazione ufficiale di zanzara tigre in Valtellina

Risale ai primi mesi dell’estate la cattura di Aedes albopticus in provincia di Sondrio: la specie non era mai stata segnalata ufficialmente sul territorio.
L’assenza di esemplari di zanzara tigre appariva poco credibile, dal momento in cui tutti i territorio circostanti sono ampiamente colonizzati; per questo il laboratorio entomologico della sezione di Reggio Emilia ha segnalato ai colleghi di Sondrio la necessità di effettuare una cattura ufficiale.
All’attività di “monitoraggio passivo” di prassi (ovvero la raccolta di campioni conferiti da privati o dalle ASL per una identificazione) è stata affiancata la cattura con una particolare trappola ad anidride carbonica, studiata specificamente per le zanzare.
Questo ha consentito di catturare, avendo la certezza del momento e del luogo della cattura, esemplari di questa zanzara di origine asiatica.
La vigilanza e il controllo su questi insetti vettori e dunque sulle malattie che possono trasmettere sono particolarmente importanti su un territorio indenne da patologie esotiche come il nostro, proprio per evitare che queste malattie possano diffondersi.
Anche se la zanzara tigre predilige la pianura, anche in zone sopra i 500 metri sono sempre più frequenti: la densità di popolazione umana e la distanza dagli insediamenti umani sembrano essere variabili più importanti rispetto all’altitudine.
Dopo la cattura, la notizia è stata comunicata alla Rete Entomologica Europea, per l’aggiornamento ufficiale del database www.vbornet.com