81^ Sessione Generale dell’ OIE-World Organisation of Animal Health: due nuovi riconoscimenti per l’ IZSLER

 
Dal 26 al 31 maggio si è tenuta a Parigi l’81° Sessione Generale dell’OIE durante la quale sono stati riconosciuti all’Istituto due nuovo laboratori di Referenza: l”OIE Collaborating Centre for Cell Cultures”, con la Dr.ssa Maura Ferrari come “contact point” e l”OIE Reference Laboratory for Foot and mouth disease” con la Dr.ssa Emiliana Brocchi come “designed expert”
La Sessione Generale è stata, come ogni anno, un’occasione importante per i 178 Paesi aderenti all’OIE che, attraverso i propri Delegati, hanno avuto modo di valutare, discutere e approvare varie risoluzioni, tutte importanti e decisive nella gestione della sanità animale e della sicurezza alimentare a livello mondiale.
Tra le principali tematiche oggetto di discussione e attenzione, sempre in un’ottica di “One health” e in sinergia operativa con OMS e FAO,  da ricordare:
  • la definizione di programmi per la riduzione della rabbia nei “stray dogs”
  • l’aggiornamento del capitolo sulla Peste Bovina, di fatto oramai eradicata, con implementazione di un programma globale per la distruzione ed eliminazione degli stipiti virali ancora conservati presso i laboratori di ricerca
  • lo sviluppo di standard per il welfare degli animali di interesse zootecnico (in particolare l’adozione di un nuovo capitolo sul benessere dei broilers)
  • la revisione di norme di scambi commerciale e di gestione di diverse malattie tra cui, in modo specifico molte infezioni e infestazioni delle api
  • l’aggiornamento del capitolo sull’uso prudente e responsabile degli agenti antimicrobici nell’ottica di una sempre progressiva riduzione della resistenza agli antibiotici
  • la definizione dello stato sanitario verso le principali malattie di interesse globale (FMD, Influenza, Peste equina, BSE, etc). Per quanto riguarda il nostro Pese da segnalare il riconoscimento di nazione con ” rischio trascurabile di BSE” al pari di Israele, Giappone, Olanda, Slovenia e Stati Uniti
  • il riconoscimento di piani di eradicazione  della FMD in diversi Paesi
  • la definizione di nuovi criteri per la notifica delle malattie della lista dell’OIE
Inoltre, i Delegati hanno approvato l’istituzione di cinque nuovi Centri di Collaborazione e di sei Laboratori di Referenza, portando così a 284 il numero ufficiale dei centri di eccellenza scientifica facenti parte della rete mondiale dell’OIE.
 
Come già anticipato, tra questi da segnalare l’importante riconoscimento per l’IZSLER che ha visto l’assegnazione di due nuovi Centri, che vanno ad affiancarsi ai quattro Laboratori di Riferimento già accreditati presso l’IZSLER (Malattia Vescicolare del Suino, Malattia Emorragica del Coniglio, Myxomatosi del Coniglio e Influenza suina). Nel corso della Sessione Generale sono quindi stati ufficialmente riconosciuti l”OIE Collaborating Centre for Cell Cultures”, con la Dr.ssa Maura Ferrari come “contact point” e l”OIE Reference Laboratory for Foot and mouth disease” con la Dr.ssa Emiliana Brocchi come “designed expert”. Inoltre, i contenuti e le attività del nuovo Centro sono stati oggetto di una presentazione plenaria ai Delegati OIE da parte del dr. Romano Marabelli, Capo Dipartimento della sanità pubblica veterinaria, della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute del Ministero della Salute.
 
La 81° Sessione Generale dell’OIE è stata anche l’occasione per firmare un Accordo di collaborazione tra il Ministero della Salute e l’OIE con la finalità di migliorare la qualità dei Servizi Veterinari dei Paesi considerati strategici per l’Italia. L’Accordo valorizza il know-how e l’expertise dei 10 Istituti Zooprofilattici Sperimentali in materia di sicurezza degli alimenti e di sanità e benessere animale. Quest’Accordo permetterà agli IIZZSS di svolgere, insieme al Ministero ed all’OIE, importanti attività di cooperazione internazionale con diversi Paesi, in particolare con quelli dell’Europa dell’Est e dell’Area Mediterranea. Si tratta di un investimento di risorse per una strategia d’azione che si basa sull’assunto che un sistema veterinario solido nei Paesi vicini rappresenta uno strumento importante per garantire la prevenzione dalle malattie e la tutela della salute pubblica umana e veterinaria. La finalità dell’Accordo è pertanto quella di rafforzare il controllo delle malattie del bestiame e la sicurezza alimentare, potenziando le strutture veterinarie di diagnostica e di controllo, mediante la collaborazione tecnica e la formazione di personale adeguatamente qualificato.