Nota informativa sull’Afta Epizootica

La segreteria scientifica della Commissione Europea per il controllo dell’Afta Epizootica (EuFMD) ha divulgato una informazione sui recenti sviluppi della situazione epidemiologica della malattia nei Paesi vicini (ai 37 Stati Membri della EuFMD), allertando in particolare gli Stati Membri per i quali la situazione di rischio, data  la condivisione di confini o la vicinanza con paesi endemici, è aumentata.
 
In particolare è segnalata:
  1. L’identificazione a partire da settembre c.a. di focolai di afta epizootica in Arabia Saudita causati da un virus di sierotipo A geneticamente molto distante dai ceppi circolanti in Medio Oriente e in Turchia e correlato ai ceppi presenti nel subcontinente indiano.
Questo evento rappresenta la seconda recente incursione dall’Asia meridionale al Medio Oriente, dopo quella nel 2013 del virus di tipo O (lineaggio “India 2001”) identificato in Arabia Saudita (2013) e in Libia (2013) e successivamente diffuso in Tunisia e Algeria (2014) causando vaste ondate epidemiche.
A causa degli intensi movimenti animali nella penisola arabica e della instabilità politica e insicurezza di paesi vicini (Siria, Iraq), il nuovo ceppo aftoso di tipo A identificato nel vicino oriente rappresenta un rischio per una più vasta regione geografica, anche perché i vaccini routinariamente utilizzati nella regione non assicurano protezione nei confronti di questo virus geneticamente diverso.
  1. La segnalazione da parte del Marocco di un focolaio di afta tipo O, ad 800 km dal confine con l’Algeria (che si dichiara “free da segni clinici di malattia”) e quindi molto lontano nello spazio e nel tempo dall’ultimo caso riportato in Algeria (marzo 2015). Il Marocco non aveva focolai di afta dal 1999; la tipizzazione genetica e la eventuale correlazione con altri ceppi di tipo O circolanti in Africa e Medio Oriente sarà effettuata dai Centri di Referenza internazionali non appena i campioni saranno resi disponibili.
  2. La circolazione contemporanea di tre sierotipi in Egitto  (O, A e SAT2) e di tre sierotipi in Turchia (O, A e Asia1).
In sintesi, quattro sierotipi, comprendenti sette diversi topotipi geneticamente distinguibili, circolano contemporaneamente  nei paesi vicini all’Europa. Uno di questi, il nuovo ceppo tipo A identificato in Arabia Saudita, dovrebbe essere tenuto in considerazione anche per l’aggiornamento della valutazione del rischio e dei Piani di Emergenza degli Stati Membri, soprattutto quelli dell’Europa sud-orientale.