Metodi alternativi fondi per gli studenti universitari

Per gli studenti universitari iscritti regolarmente all’ultimo anno di alcuni corsi di laurea (vedi oltre) presso Atenei della Regione Lombardia: la legge regionale 4/2015 mette a disposizione fondi per poter fare una esperienza all’estero in università europee, centri di ricerca in materia di metodi alternativi all’utilizzo degli animali da laboratorio e individuate dal Centro di Referenza Nazionale per i Metodi Alternativi, Benessere e Cura degli Animali da Laboratorio.

In ottemperanza a quanto previsto dalle Determinazioni in ordine alla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, ai sensi della legge regionale n. 4/2015 e alla Applicazione della delibera Regione Lombardia X/7349 del 13.11.2017 e relative linee guida, il Centro di Referenza Nazionale per i Metodi Alternativi, Benessere e Cura degli Animali da Laboratorio, con sede presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (Brescia), in collaborazione con Regione Lombardia, predispone il presente avviso per esperienza formativa inerente i metodi alternativi e dedicata a studenti universitari.
I fondi erogati dalla Regione Lombardia sono da destinarsi ad un numero di 3 assegni, per una somma totale di euro 20.000 (6.600 euro per ciascuno studente) e saranno utilizzabili per soggiorni di studio di tre mesi cadauno. Gli studenti interessati dovranno presentare richiesta al rispettivo Ateneo di afferenza, quest’ultimo dovrà altresì predisporre il bando di selezione e la rispettiva valutazione dei candidati.
Nel caso in cui le richieste siano in numero superiore a quelle previste, si provvederà ad individuare un’ulteriore modalità di selezione in accordo con l’ente finanziatore (Regione Lombardia).
In particolare, tale attività è rivolta agli studenti universitari iscritti regolarmente all’ultimo anno di uno dei sotto indicati percorsi di laurea magistrale presso Atenei della Regione Lombardia:

  • Medicina Veterinaria
  • Medicina e Chirurgia
  • Scienze Biologiche
  • Scienze Biotecnologiche
  • Scienze del farmaco
  • Chimica e Biochimica

Gli Istituti presso i quali potrà essere svolto il percorso di formazione, sono stati individuati all’interno dell’Unione Europea; la collaborazione per svolgere il programma di studio sarà regolato da una convenzione stipulata tra l’istituto universitario italiano e quello estero.
Il Centro di Referenza ha individuato nei seguenti centri di ricerca, tematiche e programmi di studio di particolare interesse per l’approfondimento dei metodi alternativi:

  • Karolinska InstituetStoccolma, Svezia
  • Institute of Environmental Assessment and Water ResearchBarcellona, Spagna
  • Veterinary Medicine Utrecht UniversityUtrecht, Olanda
  • University of Konstanz, Germania

Le strutture individuate presentano i seguenti ambiti di ricerca:

Karolinska Instituet: uno dei centri di Ricerca più all’avanguardia nell’ambito della medicina. Negli ultimi anni, l’Istituto ha rivolto la propria attenzione anche nei riguardi dei metodi alternativi all’utilizzo di animali, con particolare interesse all’applicazione delle colture cellulari e dei sistemi tridimensionali ad esse applicati.

Institute of Environmental Assessment and Water Research: Centro di Ricerca che si occupa degli studi relativi ad ecotossicità e studi comportamentali basati sull’impiego di zebrafish (Danio Rerio).

Veterinary Medicine Utrecht University: l’Ateneo di Medicina Veterinaria della città di Utrecht, da sempre svolge un ruolo importante nell’applicazione e disseminazione dei metodi alternativi agli aimali, soprattutto nell’ambito della tossicologia e dei metodi ad essa applicati.

University of Konstanz: il Centro Universitario di Costanza è il referente europeo per il Centro CAAT (Center for Alternative to Animal testing) e vengono approfondite tematiche relative ai metodi in vitro per lo studio della tossicologia.

Il presente avviso è pubblicato sul sito web dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, ed è stato inviato alle segreterie degli Atenei Lombardi affinché ne sia data opportuna diffusione in ambito universitario.