MONKEYPOX: cosa c’è da sapere di nuovo per essere informati…non preoccupati!
L’infezione da Monkepox (MPXV) è ritornata alla ribalta delle cronache a seguito della recente (14 agosto 2024) Dichiarazione di Emergenza di salute pubblica internazionale (PHEIC – Public Emergency of International Concern) da parte del Direttore Generale dell’OMS, emanata ai sensi delle disposizioni del Regolamento sanitario internazionale (2005).
Il motivo principale di questa decisione è l’andamento epidemiologico delle infezioni da MPXV in Africa centrale (Repubblica Democratica del Congo e Paesi limitrofi) che ha visto un aumento dei casi nel corso del 2024 dovuti ad un ceppo di MPXV (Clade Ib) diverso da quello responsabile della epidemia del 2022-23 (Clade II).
Il vaiolo delle scimmie (MPX) è una malattia virale dell’uomo altamente contagiosa, causata da un poxvirus che ha un’origine animale (serbatoi originari sono alcune specie di roditori e primati che si trovano principalmente nelle aree della foresta pluviale tropicale dell’Africa centrale e occidentale).
Il vaiolo delle scimmie è solitamente una malattia autolimitante nell’uomo e un basso indice di mortalità (spesso associata a comorbilità, come HIV) con sintomi simili ma più lievi di quelli del vaiolo. Il vaiolo delle scimmie si trasmette all’uomo attraverso lo stretto contatto con una persona o un animale infetto attraverso fluidi corporei, goccioline respiratorie e materiali contaminati.
In una sua nota del 19/08/2024 [link] il Ministero della Salute, nel richiamare la dichiarazione del OMS, riporta un aggiornamento del quadro epidemiologico nazionale e le raccomandazioni per il contenimento della diffusione della malattia in base al documento di “Valutazione del rischio per l’UE/SEE dell’epidemia di mpox causata dal virus monkeypox clade I nei Paesi africani interessati”, pubblicato dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (European Centre for Disease Prevention and Control – ECDC) in data 16 agosto 2024 [link]
Al di fuori del Continente Africano, la infezione da Clade IB è stata segnalata ad oggi solo in un caso in Svezia. In Italia, alla data dell’8 agosto 2024 non risultano segnalati casi di Clade I. A partire dal 20 maggio 2022 (data della prima segnalazione de primo caso di MPXV in Italia da Clade II) all’8 agosto 2024 sono stati segnalati complessivamente 1.056 casi confermati di mpox, la maggior parte dei quali si è verificata nell’estate del 2022.
Nella nota citata il Ministero, nel sottolineare il basso livello di rischio per la popolazione (e, aggiungiamo noi, per gli animali domestici e selvatici, in un ottica di possibile spillback – si veda a questo proposito le Linee Guida del WOAH) fornisce: 1) le raccomandazioni per i viaggiatori diretti in Paesi con focolai confermati di infezione da MPXV clade I in merito al rischio di contrarre la malattia, fornendo loro informazioni pertinenti per proteggere sé stessi e gli altri prima, durante e dopo il viaggio; 2) le indicazioni relative alle categorie a rischio per le quali è indicata la vaccinazione con il vaccino MVA-BN.
Il Ministero della Salute ha quindi predisposto nel portale istituzionale una pagina dedicata (consultabile al seguente link) in cui sono disponibili dati epidemiologici (bollettino mensile), una scheda informativa, una sulla strategia vaccinale con la mappa dei centri dove è possibile effettuare il vaccino, risposte alle domande più frequenti e una parte dedicata alle fake news, nonché un’area dedicata alla normativa e una alle attività di comunicazione.