ZOONOSI EMERGENTI: IMPLICAZIONI PER LA SANITA’ PUBBLICA

In data 9 Ottobre si è svolta, organizzata dall’IZSLER, una giornata di studio e aggiornamento su un argomento che negli ultimi anni ha destato molto interesse: le zoonosi.
La giornata è stata inaugurata da un argomento di estrema attualità e poco conosciuto: l’epatite E. Il prof. Ostanello, la dott.ssa Romanò ed il dott. Lombardi hanno presentato un chiaro stato delle arti in campo umano e veterinario per questa patologia, ponendo particolare attenzione sulla valutazione delle problematiche legate all’insorgenza dell’epatite E nei suidi ed i conseguenti rischi per la salute umana,
Successivamente la dott.ssa Kekarainen ed il dott. Maggi hanno esposto le attuali conoscenze sui virus a DNA circolare. Tra questi, nell’ultimo decennio hanno suscitato notevole interesse i virus appartenenti alla famiglia circoviridae, in particolare modo Porcine circovirus 2 (PCV-2) e Torque Teno Virus (TTV) appartenenti rispettivamente ai generi circovirus ed anellovirus. Questi virus sembrano essere in grado di modulare la risposta immunitaria, rendendo gli animali più sensibili ad altri patogeni.
Il dott. Terregino ha invece evidenziato come vi siano altri virus che, pur non avendo un’azione immuno-modulatoria sul S.I. devono essere oggetto di una certa attenzione, primi tra tutti i virus influenzali.
A fianco di questi virus, ve ne sono altri meno noti all’opinione pubblica e ai media, quali i PERVs (retrovirus endogeni del suino). Tali virus, implicati nella trasmissione di patologie ai soggetti sottoposti a xenotrapianto, come esposto dal dott. Villa, hanno suscitato notevole interesse a causa della loro presenza in alimenti destinati al consumo umano.
Nella parte finale della giornata è stato affrontato un problema che ha acquisito notevole rilevanza negli ultimi anni. Le variazioni climatiche e i conseguenti cambiamenti negli ecosistemi, hanno portato alla diffusione nei nostri territori di insetti un tempo definiti esotici. Il dott. Dottori e la dott.ssa Maioli hanno chiaramente illustrato le possibili patologie causate da questi insetti, prestando particolare attenzione a zanzare e zecche.
In conclusione, il moderatore della giornata prof. Poli ha evidenziato come il 70% delle malattie emergenti sia di origine animale. Si rende pertanto necessario uno sforzo collaborativo, in un ambiente scientifico trasparente, tra veterinari e medici per ottenere dati e soluzioni che contribuiscano in maniera efficace alla salvaguardia della salute animale ed umana. In conclusione, è chiaramente emerso che la medicina è e deve essere “unica”.