CELLULE STAMINALI: POTENZIALITA’ TERAPEUTICA IN SICUREZZA – CRONACA

In data 23 Ottobre si è svolta, organizzata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna, una giornata di studio e aggiornamento su un argomento che sta suscitando molto interesse sia in ambito umano che veterinario: le cellule staminali.
La giornata è stata inaugurata dai due moderatori, la Dott.ssa Supino ed il Prof. Barlati, i quali hanno provveduto ad introdurre in modo esaustivo il tema dell’evento; successivamente la Dott.ssa Ferrari ha indicato quali possono essere i rischi connessi all’impiego delle cellule staminali in medicina applicativa sia in campo umano che veterinario; da questa presentazione è emerso che l’utilizzo di tali elementi cellulari potrebbe essere causa di infezioni virali, batteriche, fungine (ecc.) oppure indurre la formazione di tumori nei soggetti riceventi come in seguito illustrato.
Il Prof. Pessina e la Dott.ssa Zucchi hanno esposto le attuali conoscenze sull’attività neoplastica delle cellule staminali. Negli ultimi decenni la comunità scientifica ha eseguito vari studi in questo settore ma i dati ottenuti sono risultati discordanti; infatti alcune pubblicazioni mostrano come tali cellule siano caratterizzate da un ruolo anti-neoplastico, altre evidenziano una loro attività tumorigenica come esposto dal Dott. Alessandri che ha illustrato le loro proprietà di angiogenesi di e la possibile implicazione nella vascolarizzazione delle masse tumorali ed i conseguenti effetti negativi ai fini terapeutici. Successivamente Il Prof. Del Bue, il Dott. Almici ed il Prof. Crovace hanno presentato un chiaro stato delle arti in campo umano e veterinario per quanto riguarda l’impiego delle cellule staminali in medicina rigenerativa ponendo particolare attenzione sulla possibilità di impiegare il modello veterinario per gli studi pre-clinici di patologie umane.
Nella parte finale della giornata è stato affrontato un problema che ha acquisito notevole rilevanza negli ultimi anni; infatti il Prof. Krampera ed il Dott. Alessandri hanno messo in luce le spiccate proprietà immunoregolatorie delle staminali mesenchimali, evidenziabili in diverse specie animali, anche se con meccanismi in parte differenti e solo parzialmente chiariti.
In conclusione i moderatori dell’evento, hanno evidenziato l’importanza di avere una normativa di riferimento per l’impiego delle staminali in medicina rigenerativa, in modo tale da uniformare il “modus operandi” dei singoli laboratori ed ottenere un prodotto sicuro per il paziente. Si rende quindi necessario uno sforzo collaborativo, tra veterinari e medici per ottenere dati e soluzioni che contribuiscano in maniera efficace alla salvaguardia della salute animale ed umana.