NUOVE FRONTIERE NELLA RICERCA DI CONTAMINANTI AMBIENTALI NEGLI ALIMENTI

Presso la sede di Brescia dell’IZSLER, in data 18.11.2011 si è tenuto un evento dal titolo: “Nuove frontiere nella ricerca di contaminanti ambientali negli alimenti – applicazione e gestione dei sistemi di screening ed utilizzo del DR®-Calux per la rilevazione di diossine all’interno di matrici alimentari”.

Il corso era destinato a molte professionalità differenti, dai tecnici di laboratorio ai laureati in chimica, veterinaria e microbiologia, oltre che a rappresentanti di ditte operanti nel settore dei contaminanti ambientali.
La finalità del corso è stata quella di presentare innanzi tutto il sistema DR®-Calux, screening basato sull’utilizzo di colture cellulari ingegnerizzate in grado di rilevare diossine e PCB nelle matrici alimentari, le possibili applicazioni di tale metodica e l’utilizzo che ne è stato fatto in molti Paesi europei in occasione di eventi di contaminazione o nell’ambito di piani di monitoraggio.
Sono intervenuti allo scopo il dott. peter Behnish, proveniente dai laboratori BDS (Biodetection Systems), struttura spin-off dell’Università di Amsterdam ed il dott. Ron Hoogenboom del RIKILT, agenzia per la sicurezza alimentare olandese.
La descrizione di tale sistema ha però costituito solo un esempio per facilitare il perseguimento di uno scopo più ampio, cioè affrontare in generale il discorso dell’applicazione dei metodi di screening alla pratica diagnostica, con tutto quello che riguardava la normativa relativa a tali test e le problematiche connesse alle eventuali validazioni delle metodiche.
Sono state presentate anche esperienze di utilizzo del sistema in ambito nazionale, con due interventi: dell’IZSLER di Brescia con una presentazione delle modalità di validazione del sistema, che hanno premesso di ottenere l’accreditamento nell’anno in corso e dell’IZSPLV di Torino che ha riportato le prime proprie esperienze nell’utilizzo del sistema.
Sono state sottolineate nel corso delle presentazioni anche le problematiche relative alle conferme chimiche da eseguirsi a seguito degli screening ed al confronto fra le differenti metodiche.
Nella fase finale della giornata è intervenuto anche il dott. Fedrizzi del Reparto Chimico di Bologna dell’IZSLER, che ha sollevato problemi di ordine pratico relativi al campionamento ed all’analisi (eseguite con metodo di conferma HRGC/HRMS) di alcune matrici particolari  quali le uova da consumo.