PED – DIARREA EPIDEMICA DEL SUINO: situazione attuale, diagnosi e controllo

Nell’ambito del Progetto “MONITORAGGIO SANITARIO DEI PRINCIPALI PATOGENI ENTERICI DEL SUINO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI CORONAVIRUS”  finanziato dal Ministero della Salute, le attività di sorveglianza attiva e passiva sul territorio, implementate da IZSLER e Servizi Veterinari Regionali, hanno permesso di individuare nel mese di gennaio 2015 la presenza di 8 focolai confermati di PED di cui 6 nel in Lombardia e due extraregione (Piemonte e  Calabria).
 
In tutti i focolai si è osservato un quadro clinico sovrapponibile, caratterizzato da diarrea, sia nei riproduttori che in suini in accrescimento e bassi livelli di mortalità, soprattutto nei sottoscrofa. Le modalità di comparsa, l’andamento e la gravità dei sintomi sono simili a quanto osservato nei casi verificatisi negli anni precedenti. Tuttavia, tale situazione,  se confrontatala con quanto successo negli ultimi anni – in tutto il 2014 sono stati identificati due soli casi – potrebbe far preludere ad una recrudescenza epidemica della malattia, così come verificatosi l’ultima volta nel 2005-2006.
L’analisi genomica preliminare dei ceppi identificati (la diagnosi è stata fatta sia in PCR che in MAb-ELISA) ha permesso di determinare che essi presentano un’elevata percentuale di identità con il ceppo USA OH 851 considerato a moderata patogenicità. Peraltro ceppi con le medesime caratteristiche erano stati rilevati in estate 2014 in Italia e in altri paesi Europei quali Germania ed Olanda.
Le indagini epidemiologiche, ancora in corso, non hanno permesso di stabilire l’origine dell’infezione. Tuttavia, pur considerando l’attuale situazione di presenza epidemica della PED nel continente Americano e nell’Est Asiatico, va tenuto conto del fatto che la PED è da ritenersi endemica nel nostro Paese, dove è stata diagnosticata la prima volta negli anni ’90 e successivamente con picchi periodici di incidenza.
Pertanto, se da un lato nessuna ipotesi va a priori scartata nella ricerca e definizione dei fattori di rischio che favoriscono la trasmissione dell’infezione, dall’altro è chiaro che solo la rigida applicazione di protocolli di biosicurezza può impedire e limitare il diffondersi dell’infezione.
 
Foto: Coronavirus della PED al microscopio elettronico in colorazione negativa (bar = 100nm)
Coronavirus della PED 
 
 
Allegato 1: Aggiornamento sulla PED, situazione attuale, diagnosi e controllo
 
Allegato 2: Relazione presentata il 08/11/2014 al  corso ECM: “AGGIORNAMENTI DI PATOLOGIA SUINA” presso la sezione Diagnostica di Modena dell’IZSLER
 
Allegato 3: Nota della Regione Lombardia