Buone pratiche di laboratorio

Si è svolta oggi la giornata di formazione sulle Buone Pratiche di Laboratorio.

L’evento formativo è stato rivolto all’approfondimento delle tematiche inerenti le Buone Pratiche di Laboratorio (BPL), con particolare riferimento all’aspetto organizzativo e di gestione di un Centro di Saggio, al fine di fornire un supporto tecnico a tutto il personale coinvolto.

La Buona Pratica di Laboratorio mira a promuovere la qualità e la validità dei dati sperimentali “non clinici”. Si tratta di un concetto gestionale che interessa il processo organizzativo e le condizioni in cui gli studi di laboratorio vengono concepiti, eseguiti, controllati, registrati e riportati. L’applicazione della BPL è di estrema importanza per le autorità nazionali cui compete la responsabilità di valutare i dati sperimentali e i rischi legati ad ogni tipologia di studio.
L’aspetto riguardante la qualità dei dati assume una dimensione anche di portata internazionale.
I principi di Buona Pratica di Laboratorio sono stati adottati dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo/Organisation for Economic Co-operation and Development OECD) proprio al fine di evitare differenze nei programmi di esecuzione degli studi nei diversi Stati e di promuovere la qualità dei dati e la loro validità a livello internazionale.
Se i vari Paesi possono fare affidamento sui dati sperimentali elaborati in altri Stati, è possibile evitare di ripetere saggi già effettuati, riducendo i costi a carico dei governi e delle industrie. Inoltre, principi e procedure comuni di BPL facilitano lo scambio di informazioni e prevengono l’insorgenza di barriere commerciali, contribuendo contemporaneamente alla protezione e alla salute dell’ambiente.
I vantaggi che ne derivano sono:
  • la migliore credibilità complessiva e la qualità dei dati prodotti;
  • la mancata duplicazione di prove a causa delle differenti prassi di laboratorio dei diversi Stati membri, con diminuzione dei costi per la ricercala riduzione del numero degli esperimenti sugli animali, grazie al reciproco riconoscimento dei risultati ottenuti sulla base di metodi uniformi e riconosciuti;
  • la facilitazione degli scambi commerciali.
L’evento ha permesso di approfondire gli aspetti legati alla gestione della documentazione e delle relative prove di saggio da eseguire seguendo le Buone Pratiche di Laboratorio.
Gli argomenti che sono stati trattati sono stati utili al fine di divulgare a tutto il personale le diverse attività svolte all’interno del laboratorio e di approfondire tematiche di nuova applicazione. La giornata è stata rivolta sia a personale coinvolto nella stesura dell’attività di laboratorio sia a personale che applica direttamente le metodiche. Infatti, è stato di fondamentale importanza riuscire a coinvolgere le diverse figure professionali necessarie per operare all’interno di tale sistema di qualità.
L’organizzazione di questo corso conferma l’impegno dell’IZSLER nel mantenimento di elevatissimo standard qualitativo dell’attività svolta nei laboratori dell’ente.